Trattamento dei rifiuti ‘Forsu’
La gestione dei rifiuti urbani richiede l’utilizzo di una vasta gamma di macchinari. Nel trattamento della frazione umida dei rifiuti urbani di Reggio Emilia, è necessario smaltire circa 100mila tonnellate di rifiuti ogni anno, tra cui una parte di sfalci verdi.
Per affrontare questa sfida, è stato lanciato a Gavassa, alle porte di Reggio Emilia, un nuovo progetto di trattamento dei rifiuti urbani alla fine di marzo 2021. Si tratta di un impianto che trasforma il rifiuto già differenziato (la Forsu, Frazione organica del rifiuto solido urbano, fatta dai resti organici di alimenti e scarti o degli sfalci verdi) in energia, ovvero biogas da cui trarre biometano, e Compost per l’agricoltura. Il progetto dovrebbe durare 18 mesi e prevede l’utilizzo di macchinari come trituratori, miscelatori e separatori per smaltire i rifiuti.
L’impianto prevede la produzione di 53mila tonnellate di compost e 9 milioni di metri cubi di biometano. Il compost verrà prodotto nel capannone centrale, dove avverrà la maturazione. Altri due manufatti serviranno allo stoccaggio del legno ed alla digestione anaerobica dei rifiuti. La soluzione adottata per questo progetto di trattamento dei rifiuti urbani è pulita e a bassi consumi. Uno dei vantaggi del nuovo impianto è che ridurrà la quantità di rifiuti smaltiti in discarica, contribuendo così alla protezione dell’ambiente. Inoltre, la produzione di biometano sarà un’importante fonte di energia rinnovabile.
Per le soluzioni di casseforme per i cementi armati Alsina Italia ha fornito i propri sistemi Alisply Muri per l’esecuzione dell’enorme quantità di muri presenti, e Vistaform Solai ad altezza 6 mt per i solai della parte di stabilimento gettato in opera.
Un progetto importante per Alsina non tanto per la sua complessità, quanto per il significato che ha per il territorio e per l’ambiente intorno: trasformare il rifiuto in energia pulita.
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